Gradevole questa commedia di Eric Cassius messa in scena, con la regia di Fabrizio Visconti, al Teatro Litta, fino a domenica 25 marzo, dopo la prima dello scorso anno. Piacevole il testo che all’inizio sembra banale. L’ incontro tra un lui di mezz’età e una lei molto più giovane che si ritrovano sul divano in casa dell’uomo, dopo un fugace abbordaggio in un bar, sembrerebbe scivolare verso un prevedibile epilogo, ma la commedia, pur nella fissità della scena, prende spessore, brio, verve comica. Gli attori, Antonio Rosti e Rossella Rapisarda, sono Pier e Juliette. Sembrerebbero essere “Stranger in the night” come la canzone che accompagna la narrazione, ma in un procedere quasi su montagne russe, lei rivela molteplici personalità e possibili identità, in un continuo rivolgimento che rende il racconto coinvolgente e pieno di spunti intriganti, dettando il ritmo della pièce, e lui abbandona la sicurezza quasi tracotante mettendo a nudo aspetti umani e esistenziali. Le rivelazioni mutano le prospettive e le aspettative, facendo emergere fragilità e mancanze, rimanendo sulle corde di scambi brillanti e ironici, fino al finale, forse prevedibile, ma non scontato.
Claudia Pinelli
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